Anche se stanno aumentando le coppie che decidono di sposarsi in comune a scapito della cerimonia religiosa in chiesa, permane la convinzione di molti che il rito civile sia poco emozionante, sbrigativo e molto freddo.
Al contrario vi dimostrerò brevemente che un rito civile può diventare un'opportunità, non concessa dalla chiesa cattolica, per rendere il proprio matrimonio unico e originale.
La prima particolarità di un rito civile, che non molti conoscono, è che ogni cittadino italiano, chiesta una delega al Sindaco della città dove si celebra il matrimonio, può diventare l'officiante del rito in questione, con tanto di fascia tricolore.
Questa è una splendida opportunità per coinvolgere una persona cara (oltre ai testimoni) che, simbolicamente, vi unirà in matrimonio. L'officiante ha il solo obbligo di leggere gli articoli del Codice Civile riguardanti il matrimonio e di fare la fatidica domanda che si dovrebbe concludere con il SI' degli sposi. Per il resto tutto è concesso e ci si può sbizzarrire con idee e trovate originali.
Certo, se a sposarvi sarà l'impiegato comunale di turno, lui leggerà gli articoli e in 5 minuti tutto sarà finito. Ma proponendo un officiante ad hoc, potrete "costruire" con lui una cerimonia personale ed emozionante.
Si può inserire lo scambio degli anelli, la lettura di una poesia d'amore, si può lasciar parlare i testimoni o qualche invitato speciale, si possono ascoltare le promesse d'amore degli sposi, si possono inserire musiche, musicisti, cantanti... Insomma ciò che più vi piace per avere una cerimonia tutta vostra! Unico vincolo la durata: in genere il tempo massimo concesso è circa mezz'ora! Il tempo giusto per vivere un momento bello e particolare, senza che nessuno si annoi con prediche lunghe ore e ore...
Dunque che cosa c'è di più alternativo di un rito civile personalizzato e unico?