22 aprile 2013

Il lancio del riso


In seguito al divertentissimo e utilissimo ultimo post della rubrica Handmade di Serena Silvestri, che ci ha guidato nella creazione di simpatici ed eleganti conetti porta riso, Matrimonio Alternativo vuole parlare per la prima volta nel blog, del lancio del riso. Lanciare il riso ai novelli sposi alla fine della cerimonia, religiosa o civile che sia, è una tradizione antichissima che ci piace molto. Ma come, vi starete chiedendo, una tradizione condivisa dal blog anti-tradizionale per eccellenza? Sì, una tradizione accettata, condivisa e incentivata come immancabile in un vero matrimonio alternativo. Ma ora vi spiegheremo brevemente il perché di questa indicazione apparentemente contro corrente!


Matrimonio Alternativo non è contrario alle tradizioni per principio, semplicemente è contrario a quelle tradizioni che hanno fatto proliferare il mercato che gira intorno ai matrimoni, a causa e in nome delle quali molti giovani sposi si sentono giustificati a spendere un capitale!
L’usanza del lancio del riso sugli sposi ha origini molto antiche, probabilmente ci arriva dalla tradizione cinese: una leggenda popolare narra che il Genio Buono, vedendo un villaggio di contadini colpiti da una grave carestia, sia stato mosso da grande pietà e abbia chiesto loro di irrigare i campi con l’acqua del fiume in cui egli disperse i propri denti. Si racconta che l’acqua trasformò i denti in semi, da cui germogliarono migliaia di piante di riso, che servirono a sfamare l'intera popolazione del villaggio per molto tempo, allontanando definitivamente l'incubo della carestia. Il riso da allora divenne simbolo di abbondanza e prosperità e nacque il detto: "Dove c'è riso c'è abbondanza"! Da allora lanciarlo sugli sposi equivale ad augurare loro un futuro di prosperità, abbondanza e soddisfazioni. In epoche successive il lancio del riso si trasformò in altro, per esempio gli antichi Romani lanciavano il grano; il cereale scelto dipendeva dall'importanza e dalla preziosità dello stesso, variabile a seconda del luogo e delle epoche. In ogni caso comunque lanciare un cereale agli sposi novelli ha sempre simboleggiato l'augurio di tanta abbondanza e prosperità. E perché interrompere una così bella tradizione? In fondo uno scatolo di riso non costa più di 2€ ed è sufficiente per quasi tutti gli invitati... 
Ovviamente anche nel caso del lancio del riso il tempo ha arricchito la tradizione, così bella nella sua semplicità, di molti dettagli che possono, anzi devono, senza dubbio essere eliminati: in primis l'aggiunta al riso di petali di rosa o di altri fiori profumati. Davvero inutile rompere dei fiori solo per scopi estetici e in ogni caso che cosa significano i fiori? Nulla di tradizionale solo la voglia del famigerato mercato dei matrimoni di impossessarsi di una tradizione che può semplicemente appartenere agli sposi e al... SUPERMERCATO, dove si può reperire riso a prezzo bassissimo! Tutto il resto è superfluo: fiori, coriandoli colorati, perline o qualunque altra cosa rappresentano solo inutile coreografia, per di più difficile da smaltire e ripulire. 
Evitate inoltre di comprare conetti di riso già pronti, cestini, confezioni miste di riso e fiori... Insomma attenetevi all'essenziale e alla tradizione. Nessun invitato si sconvolgerà se i vostri testimoni gli affideranno una scatola di riso in mano da distribuire! Ma se avete voglia e tempo confezionate voi dei contenitori fai-da-te, come quelli proposti nella nostra rubrica Handmade, e raccoglieteli in un qualunque cesto di vimini o scatolo di latta o legno. I vostri invitati si divertiranno lo stesso a sommergervi con il riso, voi avrete un caloroso buon augurio tradizionale e avrete risparmiato, come sempre, tanti soldi!

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