6 maggio 2015

Le ciabatte da sposa

In un precedente post abbiamo ampiamente parlato delle scarpe della sposa: anche se si appartiene alla categoria delle spose in bianco perché non stupire con la scelta delle proprie scarpe? Un tocco di colore e di originalità renderebbe anche il più classico dei vestiti un abito inaspettato e ricercato. E se invece sarete delle vere spose alternative allora spazio alla fantasia... Osare è
la parola d'ordine per voi, spose capaci di scegliere un look personale e lontano dal tradizionale white wedding dress. Abbinate le scarpe all'abito scelto, nello stile e nel colore. Oppure rompete gli schemi scegliendo delle scarpe capaci di attirare l'attenzione e di porsi come punto di forza del vostro look!
Ma come mamma di due pargoli, in questo post voglio andare oltre e fare una considerazione relativa alla comodità delle scarpe indossate il giorno delle proprie nozze.
A Napoli, la città dove sono nata e cresciuta, c'è un detto molto noto che recita più o meno così: "Chi bella vò parè, pene e guàie adda patè (trad. "Chi bella vuole apparire, deve saper soffrire"). E credo che per il discorso scarpe, perdonatemi il gioco di parole un po' scontato, la questione calzi a pennello!
Siamo tutte d'accordo che difronte alla scelta di un paio di scarpe che saremo costrette a portare per almeno 6 ore filate, stando per la maggior parte del tempo in piedi, camminando e probabilmente ballando a più non posso, sia giusto soffermarsi maggiormente sull'aspetto estetico senza dare la giusta attenzione alla comodità? La risposta è controversa e, la maggior parte delle spose, sia  alternative che tradizionali, tendono a privilegiare la bellezza delle proprie scarpe, scoprendo solo durante il ricevimento quanto siano in realtà scomode! E in questo caso non c'è paracadute che tenga. Si è costrette a soffrire in silenzio e a regalarsi pochi attimi di sollievo sfilando le calzature in segreto ogni qualvolta si ha l'occasione di rimanere sedute per cinque minuti consecutivi.



Purtroppo per noi donne non esiste soluzione assoluta a questo problema. Vi propongo però una serie di suggerimenti alternativi che, secondo me, aiutano a trovare un giusto compromesso tra eleganza e comodità.
In primo luogo scegliete scarpe di buona qualità e di materiali naturali, morbidi e poco trattati. Un'ottima scarpa di certo provoca meno dolore:  il piede si riscalda poco e tende a gonfiarsi di meno, o quantomeno più lentamente. Qualche euro in più, giustificato dalla qualità di un prodotto e non certo dalla sua "etichetta fashion", è d'obbligo in questa circostanza. E inoltre indossate le scarpe prima del matrimonio, tenendole al piede per diverse ore per testarne l'effettiva comodità e far sì che il piede si abitui alla nuova calzatura.


Come secondo spunto di riflessione vorrei ricordare alle future spose che in ogni circostanza esiste sempre un giusto compromesso. Perché tra una scarpa con zeppa e tacco 120 o un decolté con tacco a spillo e una ballerina o una scarpa da ginnastica, esistono una sfilza di soluzioni che sono al tempo stesso eleganti, ma anche abbastanza comode. Quello che bisogna tenere a mente è che la classe di una donna, anche nel giorno delle proprie nozze, non è legata a qualche centimetro in più o ad un tacco mozzafiato. Sarete splendide ed eleganti nella misura in cui vi sentirete a vostro agio, senza per forza voler strafare, con scelte azzardate ed improbabili.




E poi c'è la scelta intelligente. Quella che avranno di certo privilegiato le mie colleghe "mamme spose", giunte al giorno del fatidico sì, con un figlio a seguito, magari anche due. Come sopportare la fatica di un ricevimento di nozze con l'aggravante di un bimbo sempre in braccio? E qui l'animo alternativo non fatica a venir fuori, se non altro per la pura sopravvivenza: chi lo dice che la sposa deve avere un solo paio di scarpe? Giocate col vostro look alternativo. Indossate delle scarpe molto eleganti, ma sempre comode, durante la cerimonia e i momenti importanti del ricevimento, quelli in cui si fanno le foto per intenderci, e scegliete un secondo paio di scarpe, quelle che simpaticamente chiamavo ciabatte da sposa, per i vostri necessari momenti di relax. Scarpe allegre, ironiche e provocatorie, che vogliono proprio dire ai vostri ospiti: "Che avete da guardare? I miei piedi si stanno riposando!"... Scarpe da tennis, ballerine, vere o proprie ciabatte spiritose, infradito o pantofole di lana cotta a seconda della stagione, espadrillas, scarpe con zeppe soft e comodissime, stivali e stivaletti di ogni tipo... Non c'è limite alla vostra voglia di divertirvi e divertire.








E alle spose che sceglieranno questa strategia vincente, suggerisco scegliere in massima libertà le vostre scarpe bis, senza pensare per un momento all'etichetta, alle tradizioni e al bon ton. Concentratevi però sui dettagli, abbinatele con cura: colore, accessori, brillantini, fibbie o applicazioni in crochet. Ricordatevi che gli occhi di tutti i vostri invitati saranno incollati alle vostre simpatiche ciabatte da sposa, e molto probabilmente questo sarà il dettaglio che rimarrà impresso nei ricordi della maggior parte dei vostri cari... Forse qualcuno riderà di voi, ma vi assicuro che i vostri piedini vi ringrazieranno e voi, alternando scarpe e scarpe bis, vivrete con serenità e piacere ogni attimo del vostro giorno speciale, dalle lunghe ore in piedi alle danze più sfrenate in pista da ballo!


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